1. |
Io sono un albero
04:28
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IO SONO UN ALBERO (Parole e musica di Gaetan Dalla Vedova)
Ora che sorrido al mondo, il mondo mi sorride di rimando. Sai cos’é?
Ora che sorrido al mondo, il mondo mi sorride di rimando. Questo è.
Io sono un albero. Ho radici che affondano nella terra di questa città.
E sono slancio.
Ora che divido il mondo in alto e in basso e sopra oltre il limite che c’é?
L’orizzonte verticale.
Cammino lungo i muri e sfioro le pareti. In ogni direzione allargo le mie reti.
Io sono un albero. I miei rami si arrampicano sui muri di questa città.
E sono slancio.
Che sogni hai? È leggero il mattino al tuo risveglio
d’aria e luce le tue finestre?
E dove sei il cielo ha nuvole serene
o hai tempesta dentro il cuore?
Dimmi, che sogni hai davvero?
Ora che diventi mondo è il mondo che t’inventa e che si espande.
Ora sei aria dentro aria, acqua dentro mare, macchia di color sul bianco di quei muri.
Io sono un albero. Le mie vele si gonfiano del vento di questa città
di luce immensa.
Che sogni hai? È leggero il mattino al tuo risveglio
d’aria e luce le tue finestre?
E dove sei il cielo ha nuvole serene
o hai tempesta dentro il cuore?
Dimmi, che sogni hai davvero?
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2. |
Il nostro vivere
04:39
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IL NOSTRO VIVERE (Parole e musica di Gaetan Dalla Vedova)
Non invecchiano quei sogni che trattieni nel tuo cuore
diventano colore e luce nei tuoi occhi.
E non passa quel bisogno che hai di trovare una ragione
è un istinto primordiale, è una voglia di cambiare.
Tu sei libera di scegliere se vuoi perché fa parte di te.
Tu lo sai che è un sottile equilibrio
quel che serve per restare quanto basta per partire.
E lo sai che andare
è un destino che accade, è l’attesa di tornare.
È una strada che ti sceglie se la vuoi perché già parte di te.
Di te, ho amato sai, il tuo vivere.
Di te, amo ancora sai, il tuo vivere.
E questa terra che ci trema addosso
e a volte non ci fa dormireci lascia nudi spalle al muro
a guardare dentro nell’abisso
lo stesso abisso che hai nel cuore.
E nella mano un fiore bianco
da donare a chi hai accanto.
Che questo nostro gesto sia più grande
più vero, più ampio di me, di te
del nostro vivere.
Di te, ho amato sai, il tuo vivere.
Di te, amo ancora sai, il tuo vivere.
Di te, amo ancora sai…
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3. |
Ines
03:53
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INES (Parole e musica di Gaetan Dalla Vedova)
Ora che il tempo si è fermato
in quest’ultimo bagliore
che ogni cosa trova un posto
e ogni gesto un senso e una distanza.
Ora sai di andare via.
E I fantasmi della notte
sembrano guardarti dentro.
Della rabbia e del rancore
non rimane che una sedia vuota in fondo a questa stanza.
Ora puoi andare via.
La vita regala poi toglie.
Ci scava dei segni profondi
sul viso e nel cuore.
La vita si vive e si muore.
Forse non c’é altra ragione
per quest’unica breve passione.
Ora che il vento spazza via
ogni traccia di dolore
che ogni cosa ha il suo posto chiuso
chiave nel silenzio sordo in fondo a quella stanza.
Ora devi andare via.
La vita regala poi toglie.
Ci scava dei segni profondi
sul viso e nel cuore.
La vita si vive e si muore.
E forse non c’é altra ragione
per quest’unica vera passione.
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4. |
L'estate è un sentimento
02:55
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L'ESTATE È UN SENTIMENTO (Parole e musica di Gaetan Dalla Vedova)
Stare come vela al largo
nell’onda che mi bagna.
L’orizzonte porta il canto
di vento che accompagna
E vorrei sapere il Mare
sapere il suo sapore.
Il mare resta indifferente.
In faccia adesso ho il sole
Mi sento d’estate.
L’estate è un sentimento.
Stare come un aeroplano
su una nuvola rotonda.
L’orizzonte porta il canto
di quel vento che accompagna
E vorrei sapere il cielo
sapere il suo colore.
Il cielo è sempre indifferente.
In faccia ancora ho il sole.
Mi sento d’estate.
L’estate è un sentimento.
Mi sento un’estate
infinito fra le mani
‘che l’estate è un sentimento.
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5. |
Il sogno e l'incanto
03:14
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IL SOGNO E L'INCANTO (parole e musica di Gaetan Dalla Vedova)
Come una pioggia sottile sul viso
che goccia a goccia mi bagna la giacca
così la sera arriva improvvisa
la nostalgia di un tempo che passa
Sei rimasta un incanto in un sogno.
Amo guardarti guardarmi.
Mi dicevi: “Sei lento a capire.
Noi non ci lasceremo mai.
Noi non ci lasceremo.”
Come una brezza leggera sul viso
come un segreto che snocciolo in tasca
così serena mi porti un sorriso.
Tu sai il mio cuore e cosa gli basta.
Sei ancora l’incanto di un sogno.
Ami guardarmi guardarti.
Mi dicevi: “Sei lento a capire.
Noi non ci lasceremo mai.
Noi non ci lasceremo.”
E ora mi serve parlarti che dentro ho tanto rumore.
Ora che serve sentire che il sogno e l’incanto ci prende.
È terraferma il tuo cuore. Conosco te e il tuo valore.
Ora serve sentire che il sogno e l’incanto ci prenda
ancora io e te.
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